Un italiano su due a tavola preferisce la birra. Prima era consumata prevalentemente nei pub, con hamburger o hot dog, oggi è scelta con sempre maggiore frequenza per accompagnare il pasto quotidiano. Primi di terra e di mare, secondi di carne o di pesce, contorni, piatti unici, uova, pizze e focacce, finanche i dolci. Ogni portata può essere accompagnata da una birra: bionda, rossa o scura; con malto, di frumento o con il luppolo, alcolica o anche analcolica. L’importante è che sia artigianale, a fermentazione naturale. È una vera rivoluzione culturale quella che ha contagiato il nostro Paese. Se il 51,6% della popolazione rimane fedele al vino, ben il 45,3% a tavola preferisce la birra (dati Istat).
Un trend che non riguarda soltanto i più giovani, ma coinvolge gli adulti, che si orientano sempre più spesso verso le birre artigianali made in Italy, realizzate con ingredienti naturali selezionati, provenienti dalle aziende agricole del territorio, e non sottoposte ai processi di pastorizzazione e filtraggio necessari nella produzione industriale. Molti amano degustarle nei brewpub, locali che producono e servono ai clienti la propria birra, ma la tendenza è soprattutto quella di assaporarle a casa, acquistandole sui portali dei micro-birrifici – piccole imprese che riforniscono pub e negozi e vendono online – o su siti specializzati.