Formaggi e salumi pregiati, pane ricavato da grani antichi, verdura e frutta biologica e biodinamica: da oggi si può decidere di far arrivare sulla propria tavola il meglio dell’enogastronomia di nicchia del Belpaese, grazie al progetto “Delivery Wellness”, lanciato lo scorso 12 novembre dall’omonima associazione romana. L’iniziativa coinvolge una serie di aziende agricole, piccoli produttori di vino e allevatori quasi tutti laziali – ma l’intenzione è di estenderla in futuro alle altre regioni –, impegnati in un lavoro di valorizzazione dei prodotti tipici della loro terra.
Delivery Wellness letteralmente vuol dire “consegna del benessere”: sono gli stessi casari, gli allevatori, gli agricoltori dell’associazione a portare a casa dei clienti i frutti del loro lavoro e a cucinarli per i commensali, raccontando anche la storia di quegli alimenti e il procedimento, faticoso e affascinante, che porta alla loro nascita. Per questo non si può parlare semplicemente di catering o di ‘chef a domicilio’, perché ogni cena è una sorta di viaggio alla scoperta della biodiversità che offre la nostra Penisola. Una ricchezza straordinaria – sono ben 275 i cibi a marchio DOP e IGP, 523 i vini DOCG e 960 i Prodotti Agroalimentari Tradizionali – che val la pena conoscere e assaggiare.
“Il protagonista qui non è lo chef, il negozio o il ristorante stellato – sottolinea il Presidente Roberto Ricci –, ma il prodotto, l’ingrediente base: la pasta, l’olio, il vino, la carne, i legumi, il pesce”. Un progetto, quindi, che intende promuovere gli alimenti, ma anche l’operato delle piccole imprese, che offrono prodotti di qualità e con il loro lavoro quotidiano tengono alta la fama del made in Italy nel mondo.
Come Pina Fioretto che, dieci anni fa, dopo una grave intolleranza alimentare, ha deciso di mettere le mani in pasta per produrre da sola il pane. Ma non si è limitata a lavorare farina, lievito e acqua: dietro al suo forno di Roma, sulla Via Appia, Pina ha un giardino in cui coltiva antiche e pregiate varietà di grano. È lei stessa che macina i semi per produrre la farina e dal suo prezioso lavoro hanno origine il pane bianco di grano arso, quello bianco di grano tenero e il nero, simile al pregiato pane di Castelvetrano. Poi c’è Loreto Pacitti, l’attuale proprietario di Casa Lawrence, a Picinisco (Frosinone), dove la sua famiglia produce formaggi da duecento anni, utilizzando ancora oggi esclusivamente latte crudo e metodi artigianali. Tra i loro caci più famosi compaiono il Pecorino di Picinisco DOP, dal sapore intenso, la Marzolina (Presidio Slow Food), chiamata così perché un tempo veniva prodotta soltanto a marzo, piccola e saporita, e il Conciato di San Vittore, tipico dell’omonimo comune, aromatizzato con ben 15 erbe.
Tra le specialità da riscoprire ci sono, ancora, il Prosecco “colfondo”, rifermentato in bottiglia e senza sboccatura, che nasce a Casa Belfi, una tenuta nella campagna di San Polo di Piave (Treviso), dove il produttore Albino Armani e l’enologo Maurizio Donadi stanno recuperando storiche tradizioni enologiche trevigiane; l’arrosto di carne maremmana adulta dell’Azienda Agricola Biologica Morani, alle porte di Roma; il pollo allevato a terra della Bottega Il Romitorio di Tuscania, nel viterbese.
Le informazioni per prenotare una cena o un pranzo, portando a casa un pezzetto dell’enogastronomia di eccellenza del Belpaese, sono disponibili sul sito di Delivery Wellness.