SupermercatoOgni anno in Italia si spreca il 43% del cibo che viene gettato in spazzatura. È importante cercare di limare gli sprechi per numerose ragioni. Per l’economia familiare, riuscire ad utilizzare tutta la propria spesa significa anche risparmiare. Su questo fronte secondo Slow Food ci sono stati degli importanti miglioramenti. Nel 2017 in casa sono stati buttati 36,92 kg di alimenti, per un costo di 250 euro annui, nel 2016 invece sono stati buttati addirittura 80 kg, quindi circa il 40% in più, con un risparmio quantificabile in 110 euro, non male!

Anche i supermercati buttano un’alta quantità della propria merce. Secondo uno studio svedese della Karlstad University, pubblicato sulla rivista Resources, Conservation and Recycling, banane, insalata, mele, pomodori, peperoni, pere ed uva sono i prodotti che più spesso finiscono nella spazzatura ancora prima di essere venduti,  contribuendo da soli a quasi la metà degli scarti di frutta e verdura fresche nei negozi.

BananeLe banane sono il prodotto più sprecato a causa della loro velocissima maturazione e sono anche il prodotto, tra quelli citati, a più alto impatto ambientale. Secondo la ricerca svedese concentrarsi su questi sette prodotti potrebbe fare la differenza sia per l’ambiente sia per l’economia della grande distribuzione. È risultato che l’85% dei costi associabili agli sprechi è riconducibile ai prodotti in sé, sono poi da tenere in considerazione le ore di lavoro dei dipendenti dedicate alla rimozione dei prodotti, allo smaltimento e alla registrazione delle perdite.  Una maggiore supervisione del reparto ortofrutta aiuterebbe i supermercati a valutare meglio gli ordini ai grossisti con evidenti vantaggi.

pappa al pomodoroA casa invece è bene organizzarsi al meglio, preparando magari un menù settimanale prima di fare la spesa per  evitare di acquistare troppo. Una volta arrivati i prodotti freschi in frigorifero invece, è bene tenerlo in ordine per avere ben chiaro cosa si può utilizzare per una cena veloce. È una buona idea anche cercare di sfruttare tutto, anche le parti che si considerano spesso scarti e che si possono in realtà cucinare e trovare molta soddisfazione. Come ad esempio i ciuffi delle carote, ottime per preparare salse verdi o condimenti per la pasta o l’insalata da mangiare subito quando è ancora fresca e croccante, ma quando sembra essere un po’ troppo appassita, invece di buttarla,  si può unire ad una minestra o il pane secco da utilizzare per numerose e golosissime ricette della tradizione.

 

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