Il cibo che scegliamo e il modo in cui lo mangiamo influenzano il nostro stato di salute. Grazie a un equilibrio nutrizionale si possono risolvere e prevenire problematiche legate al peso, a difficoltà digestive, stitichezza, gonfiore… Inoltre, è ormai risaputo che la nostra alimentazione, così come il nostro stile di vita, possono contribuire alla prevenzione di malattie croniche sempre più diffuse nei paesi occidentali.

Ma come valorizzare al meglio il binomio benessere-cibo? Lo abbiamo chiesto alla dietista Elena Piovanelli: “In questo momento dell’anno il corpo ha bisogno di rinnovarsi e alleggerirsi, per poter affrontare nel modo corretto la primavera e successivamente l’estate, ma senza estremismi. Il primo consiglio che mi sento di lasciarvi è di non saltare i pasti, pratica purtroppo molto frequente, che potrebbe favorire e amplificare malesseri soprattutto in una stagione caratterizzata da giornate più lunghe, intense (anche a causa degli sbalzi termici a cui siamo sottoposti), mediamente più attive, perché aumentano le possibilità di potersi dedicare ad attività all’aria aperta”.

Altrettanto importante è monitorare il nostro stato d’idratazione. “Nell’organismo umano – spiega l’esperta – l’acqua rappresenta un costituente essenziale per il mantenimento della vita, ed è anche quello presente in maggior quantità: non vi è alcun sistema all’interno del nostro corpo che non dipenda direttamente dall’acqua, ed è quindi facile intuire che mantenere una giusta idratazione risulti fondamentale per conservare un buono stato di salute”. 

Per stare bene è importante assumere almeno 7-9 bicchieri d’acqua al giorno, e anche di più se fa caldo o abbiamo svolto attività impegnative o attività fisica”, prosegue Elena Piovanelli. “È utile bere frequentemente, in piccole quantità, senza aspettare che ci venga il senso di sete. Per chi fa più fatica a idratarsi può ricorrere ad acqua aromatizzata (ad esempio con fette di limone e di cetriolo) o con veri e propri infusi preparati con miscele di erbe o fiori, che possono essere consumati caldi o freddi. Scegliere aromi graditi aiuta a non aggiungere zucchero, che in questo caso è sconsigliato!”

Se l’acqua non deve mai mancare nell’arco della nostra giornata, un altro elemento irrinunciabile sono le verdure. “Siamo nel periodo dell’anno – puntualizza la dietista – in cui è più semplice avvicinarsi a questi alimenti, che sono ahimè ancora poco consumati dalla popolazione. Le verdure non sono un semplice “contorno”, una pietanza di cui si può fare tranquillamente a meno. Per stare bene, i vegetali devono diventare i protagonisti della tavola a ogni pasto, abbinati a del pesce, ma anche alla piadina, o alle lasagne”. 

Mangiare ogni giorno “almeno” tre porzioni di verdura e due di frutta, significa garantire al corpo acqua, fibre (necessarie per il corretto funzionamento dell’intestino), sali minerali, antiossidanti, fitocomposti e vitamine, ricordandoci che la cottura può comprometterne la qualità e la quantità: ecco perché gli esperti raccomandano verdura cruda almeno una volta al giorno.

“I vegetali favoriscono il senso di sazietà – conclude la dottoressa Piovanelli – sono poveri di sodio, di grassi, e hanno poche calorie. Consumare la verdura come prima portata del pasto può migliorare la risposta glicemica ed evitare quindi quegli sbalzi che possono predisporre anche a ingrassare. Conditela sempre con olio extravergine d’oliva, necessario per assimilare tutte le sostanze liposolubili presenti nei vegetali e, se gradite, potrete aggiungere aceto o limone”.

 

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