Cucinare i piatti della tradizione con ortaggi, cereali, legumi appena raccolti e poi portarli alle feste, ai ricevimenti o nelle case di quanti, per una ricorrenza speciale o semplicemente per un pranzo, una cena o un brunch, intendono “coccolare” gli ospiti con i migliori prodotti coltivati nelle campagne italiane.
È ciò che fanno le agricoltrici di Donne in Campo con l’Agricatering, una forma di catering “verde” e sostenibile, che intende valorizzare e far conoscere a un numero sempre maggiore di persone le produzioni locali di eccellenza, anche quelle “di nicchia” o trascurate dalla grande distribuzione.
Il progetto è stato lanciato a settembre 2012 dalla sezione toscana dell’associazione – nata nel 1999 da una costola della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) –, che in questi due anni ha organizzato una trentina di eventi, sia istituzionali che privati, preparando pietanze a chilometro zero nella cucina della cooperativa sociale “La Ficaia” di Lucca (una struttura formata da giovani disagiati che lavorano nei settori della bio-agricoltura e dell’allevamento non intensivo).
Pasta e fagioli col delicato fagiolo Schiaccione di Pietrasanta, torte di verdure con Pomodori Canestrini di Lucca, costoluti e profumati, polenta con il Mais Maranino (un’antica varietà con i chicchi dal colore arancione tendente al rosso, particolarmente gustosi), sono alcune delle ricette proposte dall’Agricatering toscano, accompagnate dal pregiato Farro della Garfagnana IGP, dal miele di Camaiore, dall’olio extravergine delle colline senesi, dai vini doc e persino da preparazioni a base di fiori.
Ed ora, visto il successo riscontrato, le Donne in Campo sono pronte a lanciare il progetto su scala nazionale – come hanno annunciato l’11 giugno nel corso dell’Assemblea elettiva dell’associazione che si è tenuta a Roma – e ogni sede offrirà i propri menu a km zero, con piatti caratteristici del luogo. Da nord a sud del Paese sarà così possibile scegliere per i propri buffet prodotti di stagione freschissimi, incentivando, al tempo stesso, l’operato di questo nutrito gruppo di imprenditrici agricole, che credono fortemente nel valore della terra e si adoperano per trasmetterlo alle nuove generazioni, promuovendo un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e metodi di produzione eco-compatibili.
Quella delle Donne in Campo è un’iniziativa unica nel suo genere per le dimensioni – l’organizzazione conta infatti 200 iscritte nella sola Toscana e sedi in tutta Italia, dal Trentino al Lazio, dall’Abruzzo alla Sicilia –, ma non è la sola di questo tipo in Italia. Anzi, l’Agricatering sta diventando una vera e propria tendenza tra gli italiani attenti all’alimentazione sostenibile e amanti della tavola genuina, e sono in crescita agriturismi e piccole aziende agricole che si adoperano per cucinare i piatti “di una volta” con i prodotti dei loro orti e consegnarli a domicilio. Tra le strutture che propongono il servizio ricordiamo “I Giardini di Arat” di Bagnaia (una frazione di Viterbo), un agriturismo nel cuore della Tuscia, il “Podere Midolla”, nelle campagne di Carmignano (Prato), e la “Tenuta Macetona” di Celle Sul Rigo (Siena), immersa nello splendido paesaggio della Montagna del Cetona, al confine tra Toscana, Umbria e Lazio.