Vi trovate in un’altra città, in vacanza o per lavoro, e non volete spendere una fortuna in costose cene al ristorante? Siete studenti fuori sede stanchi di pranzare con il solito panino per contenere le spese? Alle esigenze di quanti sono lontani da casa, per questi o altri motivi, ha pensato Onofrio Carruba Toscano, l’ideatore di PeopleCooks, il primo social network internazionale che fa incontrare gli appassionati di cucina e coloro che desiderano mangiare bene fuori dalle mura domestiche, ma a un costo ragionevole.

 

People e Cooker si incontrano sul Web

Consumare il pranzo o la cena in un ambiente familiare, spendendo non più di 6 euro per un pasto completo che comprende primo e secondo piatto, frutta e acqua. È questa l’idea alla base del social network, presentato a marzo 2012 a Palermo e diventato in breve tempo un fenomeno del Web. Coloro che, per svariate ragioni, hanno la necessità di pranzare o cenare fuori casa e vogliono farlo in un ambiente familiare – nel vero senso della parola – possono registrarsi al sito sotto il profilo “People” e scegliere presso quale “Cooker” mangiare.

Chi è il Cooker? È colui o colei che ama cimentarsi ai fornelli e preparare cenette succulente per gli amici, o che semplicemente cucina ogni giorno per il marito o la moglie, i figli, i familiari. Con un contributMangiare insiemeo annuo di 20 euro, il Cooker può iscriversi al sito sotto questo profilo, inserire i propri dati e un video di presentazione della durata massima di un minuto, per farsi conoscere e invitare gli ospiti a casa sua.

Il gioco è fatto: da un lato, il Cooker potrà aggiungere da uno a cinque posti al suo tavolo da pranzo, arrotondando le entrate e trasformando il momento dei pasti in un momento di convivialità; dall’altro, i People troveranno un posto dove mangiare o cenare con un investimento davvero minimo, con il valore aggiunto dell’accoglienza che si può trovare soltanto in una vera casa.

Non è necessario, inoltre, che gli ospiti consumino per intero il pranzo o la cena: è possibile anche scegliere solo un primo o un secondo, partendo da un costo di 2,50 euro. L’unica regola è quella di adattarsi al “menù” proposto dal Cooker, uguale a quello preparato da lui o da lei per i propri cari: la sua abitazione, infatti, non è un ristorante e l’obiettivo di PeopleCooks è quello di ricreare un’atmosfera simile a quella vissuta in famiglia.

 

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