Food & Beauty sono sempre di più un binomio inscindibile. Una dieta a base di ortaggi, legumi, prodotti integrali, frutta e noci per l’acne giovanile è da preferire a prodotti farmaceutici o detergenti specifici. Una corretta alimentazione, infatti, aiuta a mantenere la pelle giovane e sana e il regime nutrizionale che si sceglie di seguire può fare la differenza.

acneFin dalla pubertà. Si è sempre saputo che la bellezza passa anche attraverso quello che si mangia, ma oggi i consigli della nonna trovano conferma in una ricerca sviluppata dall’Università La Sapienza di Roma secondo cui esisterebbe un nesso strettissimo tra alimentazione e vari disturbi della pelle come l’acne e i tanto temuti brufoli.

L’acne, prima causa di ricorso al dermatologo, è una malattia infiammatoria che interessa tra l’80 e il 90% della popolazione giovanile occidentale e il 40-45 per cento degli uomini e delle donne di età superiore ai 25 anni.

Ma spesso è l’effetto di un’alimentazione sbagliata a cui l’organismo reagisce con questi tipi di manifestazioni cutanee. Insomma non è del tutto sbagliato, come siamo abituati a sentirci ripetere, considerare quei brufoli di troppo come effetto di un eccesso alimentare. E non è detto che siano per forza le famigerate merendine o il cioccolato.

Per scoprire un rimedio efficace contro il “flagello” dermatologico  più temuto dai giovani, gli scienziati dell’università romana hanno passato al setaccio diversi fattori di rischio: la predisposizione genetica, l’influenza ormonale e infine, la vera novità, il cibo assunto.

Prendendo in esame l’aspetto dell’alimentazione, isolato dalle altre cause, su cui ci sono da tempo dati certi, gli studiosi hanno evidenziato una forte relazione tra indice glicemico (IG) e formazione dell’acne: quando il primo inizia ad avere dei livelli molto alti, tende a stimolare la secrezione delle ghiandole sebacee e, quindi, alla formazione delle lesioni.

Il rimedio? Seguire una corretta alimentazione. In particolare la dieta mediterranea offre una vasta gamma di scelta tra cibi sani che, poveri di grassi animali saturi e grassi polinsaturi, aiutano a ridurre il colesterolo cattivo e aumentare quello buono. Così, al bando saponi ultradelicati o patch protettivi, la soluzione è molto più semplice. Uno stile alimentare caratterizzato principalmente da alimenti a basso indice glicemico, da un elevato consumo di olio d’oliva, ortaggi, legumi, prodotti integrali e frutta, anche secca come noci, mandorle e nocciole, purché non trattate, possiede già di per sé un consistente fattore protettivo nei confronti dell’acne.

«La Dietra Mediterranea è considerata un modello da seguire per un corretto stile di vita – ha detto Giuseppe La Torre, docente al dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive della Sapienza – e i suoi benefici per la salute della pelle si aggiungono a quelli per la diminuzione delle malattie cardiovascolari, dell’incidenza del cancro, del colesterolo ‘cattivo’ e della sindrome metabolica».

 

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