Cosa c’è dietro la messa in scena di un’opera lirica? E qual è la storia di quelle italiane più famose? Per scoprirlo basta mettere in agenda un week-end a Verona, la città universalmente riconosciuta per la lirica per la presenza dell’Arena.Uno dei classici luoghi del gusto italiani, famosa per il Pandoro, dove l’arte e la musica si intrecciano alla buona cucina e al mangiare buono.
In questo periodo gli spettacoli si spostano dall’Arena ai Teatri Filarmonico e Ristori. Mentre la stagione gastronomica entra nel vivo con i piatti tipici della tradizione: la polenta con i fagioli, pasta fasoi (fagioli), risi e bisi, i risotti con il maiale, il classico bollito e uno dei piatti più antichi della cucina italiana, la Pastissada de Caval, una ricetta di oltre 1500 anni che secondo la storia nacque al termine della battaglia del 489 tra Teodorico, il re degli Ostrogoti e Odoacre, re dei Barbari, per recuperare la carne di migliaia di cavalli morti negli scontri. Verona è anche la città di grandi vini. L’Amarone, innanzitutto; il Bardolino, il Soave e il Valpolicella per citare solo i più noti.
AMO - Il Museo dell'Opera
AMO - Il Museo dell'Opera
Nel cuore della città, a pochi passi dalla centralissima Piazza delle Erbe, c’è AMO, il Museo della Fondazione Arena di Verona dedicato alla creatività e all’eccellenza dell’opera lirica italiana. Il museo ha come obiettivo quello di far conoscere al grande pubblico la perfetta macchina creativa che sta alla base della nascita delle celebri opere liriche, tipiche della tradizione culturale italiana e che tutto il mondo ci ammira. Inaugurato nel giugno del 2012, AMO ospita attualmente una mostra permanente e due temporanee e inoltre conta al suo interno la presenza di un pregiato ristorante, AMO Opera Restaurant.
Con la mostra permanente, dal titolo “dall’Idea alla Scena” il visitatore ha la possibilità di scoprire l’affascinante processo creativo della messa in scena di un’opera. La mostra contribuisce alla valorizzazione e alla divulgazione della cultura operistica italiana con l’esposizione di documenti originali: partiture autografe, lettere, appunti dei grandi compositori e ancora costumi, scenografie, bozzetti e fotografie, mostrate anche grazie all’utilizzo di tecniche multimediali e interattive. Per il 2014 la mostra si è arricchita di nuovi documenti originali provenienti dall’Archivio Storico Ricordi e dall’Archivio di Fondazione Arena.
Nell’AMO si possono vedere partiture, lettere, fotografie originali di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini, accanto a bozzetti e figurini di Un ballo in maschera, Aida, Turandot e Madama Butterfly. Fa parte dell’esposizione permanente anche quello che si può definire “il tesoro dell’Arena di Verona”: costumi e scenografie originali che, a seconda del calendario del Festival in corso, vengono allestiti in Arena e successivamente esposti presso AMO.
Palazzo Forti
Palazzo Forti
Incastonato nella cornice di Palazzo Forti, AMO il Museo della Fondazione Arena di Verona si sviluppa su oltre 30 stanze con percorsi storici, documentali e multimediali. Nei suoi oltre 5000 metri quadrati, ripercorre secoli di storia: dall’area romana, all’impianto medievale, dalle decorazioni settecentesche al restauro di Libero Cecchini. Molti personaggi storici hanno vissuto in questo palazzo: Ezzelino III da Romano in epoca comunale, le famiglie Emilei e Forti che hanno rinnovato l’assetto decorativo, Napoleone Bonaparte nel 1797 e il Feldmaresciallo Radetzky.
Il ristorante a tema
Il ristorante a tema
Una volta terminata la visita al museo e alle sue esposizioni, è possibile godere di una piacevole sosta dedicata al gusto e alla migliore cucina al ristorante AMO Opera Restaurant con i raffinati sapori dello chef Vincenzo Buonocore, promessa della cucina italiana, e sotto l’attenta selezione di vini di Luca Gardini, sommelier campione del mondo 2010.
Cultura, storia, musica, fascino della conoscenza e della scoperta, curiosità, gusto e sapori raffinati sono solo alcuni fra gli elementi che rendono la visita ad AMO un’esperienza davvero imperdibile per chi vuole recarsi a Verona e in Arena per assistere a una delle spettacolari opere del Festival in calendario o nei teatri cittadini durante il periodo autunnale e invernale.
La città di Giulietta e Romeo
La città di Giulietta e Romeo
Verona non è solo l’Arena, anche se quest’ultima è divenuta la principale attrazione. La città scaligera è famosa anche per la casa di Giulietta o dei Dal Cappello, la famiglia di mercanti di spezie, la protagonista della tragedia di William Shakespeare. Ogni anno centinaia di migliaia di giovani e non, si recano in via Cappello, a poca distanza dalla Piazza delle Erbe, per vedere il balcone dove si affacciava Giulietta per parlare con il suo Romeo. Recarsi alla casa di Giulietta offre l’opportunità di camminare per il centro storico, che si sviluppa secondo la pianta delle antiche città romane. Attraversando il centro vale la pena una visita alla Basilica di San Zeno, eccezionale esemplare di stile romanico veronese che fu il palcoscenico del sontuoso matrimonio tra il re e la regina longobarda. Basilica caratteristica anche per la torre campanaria del 1045. Molto bella da ammirare anche la Porta dei Borsari, una delle testimonianze (assieme all’Arena) dell’origine romana della città. Molto piacevole, infine, anche una passeggiata lungo le sponde dell’Adige che attraversa tutta la città. Ma Verona è tutta da scoprire e gustare.