Dopo l’auto ed il divano, da oggi è possibile condividere anche la tavola con i turisti, ma non solo, che, come in trattoria, possono scegliere di assaporare le delizie della cucina locale nel calore del focolare domestico.
Con la diffusione crescente di internet e lo sviluppo di rapporti e relazioni sul web, l’Homerestaurant prende sempre più piede e da qualche mese è possibile sperimentarlo anche a Roma, dove i turisti più “coraggiosi”, ma non solo loro, possono interagire, attraverso una piattaforma online, il portale Ceneromane.it, con una community di residenti, i quali mettono a disposizione la propria casa per uno scambio di tradizione e convivialità all’insegna della buona cucina. Un autentico esempio di “turismo sociale”, inteso non solo come servizio, ma anche come momento di incontro, di relazione, di scambio di culture ed esperienze reciproche.
E così è possibile cenare a casa di Rosi o di Andrea e Milva, sperimentare i dolci di Monica, o un’amatriciana d’eccezione a casa di Rosangela, al quartiere Testaccio, il cuore pulsante del cibo e della cultura romana.
Attualmente ci sono una decina di case disponibili ad offrire ospitalità e a raccontare della propria città e del proprio rione, in un’accogliente atmosfera familiare. Poi si sa, l’Italia è la patria del buon cibo, e grazie a quest’idea di Daniela Nurzia, che si è lasciata ispirare dai Paladar cubani, si unisce il piacere della tavola alla praticità, trovando un nuovo modo per affrontare la crisi, mettendo su un ristorante fai-da-te, in una pratica virtuosa di crescita economica, ma soprattutto sociale.
L’homerestaurant a Roma, come in altri Paesi del Mondo,
si sta diffondendo grazie alle opportunità offerte dal web.
“I menù serviti sono gli stessi delle trattorie romane, spesso migliori – si legge nel sito –. Nelle case romane si mangia bene, con il valore aggiunto che gli ingredienti, più sani e selezionati, rendono un pasto solitamente saporito più leggero e digeribile. L’aria che si respira a cena però è diversa: atmosfera familiare per chi ha figli e volentieri ospita famiglie con prole; clima rilassato per le case di coppie o single che aprono ai visitatori i battenti della propria sala da pranzo”.
La modalità di prenotazione è semplicissima. Basta accedere online al sito e selezionare la casa (o la cucina) che più si avvicina ai propri gusti e con pochi click si sceglie il menù e la data di prenotazione.
Il prezzo varia a seconda delle “portate” prescelte, realizzate con ingredienti sani e selezionati e può spaziare dai 20 euro per i “menù piccoli” ai 35 di una cena “standard” fino a 50 o massimo 60 euro, per le cene a base di pesce.
Naturalmente chiunque decida di aderire al circuito è obbligato a fare un corso online per la somministrazione di cibi e bevande, per garantire la massima igiene e professionalità.
I menù sono tanti, ma sempre a base di prodotti tipici romani nel segno della tradizione ed attenti alle stagioni, da gustare in compagnia di “sconosciuti”, sentendosi a casa propria.