La primavera è la stagione del risveglio della natura e dei primi colori vivaci che tingono l’orto, complici le giornate più miti che ci fanno assaporare il sole dell’estate e i profumi delle piante aromatiche.
Maggio è il mese ideale per mettere sul davanzale della finestra della cucina vasetti di basilico, rosmarino e salvia, per avere aromi sempre freschi. Ma è anche il mese di fragole e nespole, di patate novelle, cicoria, finocchi, rucola, spinaci, radicchio rosso, lattuga, sedano, ravanelli, barbabietole e zucchine.
Vediamo insieme 5 prodotti di stagione e come utilizzarli in cucina in modo creativo.
1. Nespole (per una cheescake)
“Col tempo e la pazienza”, come recita un antico proverbio, eccole finalmente mature. Le nespole sono frutti dal sapore acidulo, ricchi di fibre e vitamina B, per questo particolarmente adatti per gli sportivi ma anche per chi vuole rimettersi in forma in vista dell’arrivo della bella stagione. Ottime con spuntino, se consumate lontano dai pasti contribuiscono naturalmente a regolare la glicemia. Un’idea creativa per utilizzare le nespole è la cheesecake.
Ingredienti
300 gr di nespole
200 di biscotti secchi
succo di ½ limone
3 uova
450 gr di mascarpone
200 gr di ricotta
10 gr di burro
150 gr di zucchero
1 bustina di vanillina
Preparazione
Lavare e sbucciare accuratamente le nespole, tagliarle in piccoli dadini e metterle a macerare nel succo di limone.
Foderare una tortiera di 22 cm con della carta da forno e ricoprire la base con uno strato di biscotti secchi sbriciolati finemente con l’aiuto di un frullatore. In un’ampia ciotola montare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso a cui aggiungere, un cucchiaio alla volta, la ricotta e il mascarpone. Quindi incorporare la vanillina.
Con una frusta montare molto bene gli albumi e aggiungerli alla crema. Aggiungere le nespole scolate dal limone. Ricoprire con la crema la base di biscotti secchi e infornare in forno già caldo a 180° per circa 40 minuti.
Lasciar raffreddare per almeno un paio di ore, decorare la cheesecake con nespole e servire.
2. Radicchio rosso (alla griglia)
Ricco di vitamina B, C, K e potassio, con il suo sapore un po’ amarognolo e colore purpureo il radicchio rosso è ottimo nei risotti e nelle insalate miste. La variante più pregiata è quella di Treviso (IGP) con le foglie strette e allungate e una consistenza più croccante. Scottata su una griglia (anche una comune bistecchiera di casa va benissimo), condita con olio e aceto è un contorno delizioso. A chi piace, consigliamo l’aggiunta di alcune gocce di aceto balsamico di Modena.
3. Fave (in hummus)
A Roma si dice che le fave portino fortuna. Che sia vero o no, quello che sicuramente conosciamo di questo gustoso ortaggio è che è ricco di fibre, ferro, zinco, vitamine ed è un ottimo alleato contro colesterolo e glicemia. Le fave migliori si riconoscono alla vista e al tatto: il baccello deve avere una forma regolare, croccante fuori e tenero dentro. Le fave, lo sappiamo, si mangiano in tanti modi: zuppe, primi piatti, crude con il pecorino; ma le avete mai provate sotto forma di Hummus? Ecco come si prepara.
Ingredienti
500 gr di fave fresche
3 cucchiai di salsa tahina
100 gr di semi di sesamo
olio di sesamo q.b.
olio extravergine di oliva q.b.
5 foglie di menta
1 spicchio d’aglio rosso
succo di ½ limone
sale q.b
pepe q.b
Preparazione
Preparare la salsa tahina tostando i semi di sesamo in una padella antiaderente e, una volta freddi, frullarli nel mixer con un filo di olio di sesamo (o di olio d’oliva), fino a ottenere un composto cremoso.
Cuocere le fave per una ventina di minuti in acqua salata, decorticarle e metterle in un frullatore a lama bassa insieme agli altri ingredienti: aglio, salsa tahina, succo di limone, sale, pepe, olio. Regolare la densità dell’hummus aggiungendo eventualmente dell’acqua se necessario.
Impiattare l’hummus e decorare con foglie di menta, un filo di olio e pane azzimo o tigelle per servire.
4. Cicoria (puntarelle o saltata in padella)
Purificante, ricca di magnesio, potassio, calcio, fosforo ma anche zinco e ferro: è la cicoria, l’ortaggio detox per eccellenza. Le nonne ci preparavano decotti dal potere depurativo. Comunemente usata per minestre, polpette, zuppe, torte salate se consumata cruda deve essere colta molto giovane. Foglie verde brillante e sapore dolciastro, la cicoria si presta bene a essere portato in tavola in vari modi: la parte centrale biancastra, quella dei germogli (talli), viene usata per le celebri puntarelle alla romana mentre le foglie verdi si possono in gustare anche cotte, saltate padella con una base di aglio, olio e peperoncino.
5. Barbabietola rossa (cruda, in tempura o come succo)
Ricostituente naturale dopo uno stato influenzale, le barbabietole sono conosciuto essere avere ottime proprietà depurative e antiossidanti. Con il loro sapore particolare le barbabietole sono buone crude in una fresca insalata oppure cotte come base per la preparazione di sfiziosi sughi. Allora largo alla fantasia, per portare in tavola piatti colorati e gustosi come il carpaccio di barbabietola con crema di caprino, una tempura di barbabietole e finocchi oppure un delizioso sugo per la pasta. Per una colazione sana e tonificante consigliamo di provare una centrifuga di barbabietole, mela e limone.