Cibi funzionaliLa soia, il tè verde, l’avena, ma anche ortaggi e frutti che consumiamo abitualmente, come i broccoli, perfetti per disintossicarsi dopo le feste, lessati e conditi con olio e sale, le mele, buonissime anche al forno, al vapore o come ingrediente di dolci e crostate, e le noci, ideali come snack, per arricchire insalate e per condire la pasta. Nel 2016 sulle nostre tavole privilegeremo i “cibi funzionali”, ricchi di molecole dotate di proprietà benefiche, che proteggono l’organismo dall’insorgenza di patologie specifiche. Ad affermarlo la rivista britannica New Nutrition Business che, tra le principali tendenze food dell’anno appena iniziato, ha individuato un’attenzione crescente verso un’alimentazione sana ed equilibrata.

L’espressione “cibo funzionale”, in realtà, non è recente: nata in Giappone negli anni Ottanta, fu coniata dalle autorità sanitarie del Paese che, per migliorare la qualità della vita degli anziani – e ridurre la spesa sanitaria –, cominciarono a promuovere il consumo di alimenti particolarmente utili per la salute, sia fisica che psicologica. Secondo l’EUFIC (European Food Information Council), un alimento può essere “considerato funzionale se dimostra in maniera soddisfacente di avere effetti positivi su una o più funzioni specifiche dell’organismo, che vadano oltre gli effetti nutrizionali normali, in modo tale che sia rilevante per il miglioramento dello stato di salute e di benessere e/o per la riduzione del rischio di malattia”. Ecco quelli più comuni:

MeleMele

“Una mela al giorno toglie il medico di torno” non è soltanto un vecchio detto popolare: questi frutti contengono, tra le altre sostanze benefiche, la quercetina, un flavonoide dall’azione antinfiammatoria ed energetica, che preserva anche l’elasticità dei vasi sanguigni.

Olio extravergine di olivaOlio extravergine di oliva

Aggiungere un filo di questo prezioso condimento a crudo sulle insalate, sulle zuppe o sul pane, o utilizzarlo per cucinare, è un vero gesto d’amore per il cuore: l’acido linoleico, un acido grasso insaturo contenuto nell’extravergine, infatti, abbassa il colesterolo cattivo e svolge un’azione vaso-dilatatoria, riducendo la pressione arteriosa.

BroccoliBroccoli

Ideali per disintossicare l’organismo dopo i pranzi e i cenoni del periodo natalizio, lessati e conditi con un filo d’olio e un pizzico di sale, i broccoli (insieme ai cavolfiori, ai cavoletti di Bruxelles e agli altri ortaggi appartenenti alla famiglia delle Crucifere) contengono sulforafano, un antiossidante che protegge le ossa, bloccando gli enzimi responsabili del logoramento delle articolazioni.

AglioAglio

Indispensabile in cucina per preparare sughi e salse, insaporire zuppe, minestre, verdure, l’aglio è da sempre considerato un vero e proprio antibiotico naturale, tanto che in Egitto veniva somministrato come un farmaco agli schiavi, per impedire che si ammalassero, e nel Medioevo era utilizzato come antidoto contro la peste. Il merito è dell’allicina, una sostanza dal potere antivirale e antibatterico, che si sprigiona schiacciando o tagliando lo spicchio.

NociNoci

Vantano un elevato contenuto di Omega 3, grassi insaturi – quelli ‘buoni’ – noti per la loro capacità di ridurre l’assorbimento del colesterolo da parte dell’intestino, prevenendo il rischio cardiovascolare. I nutrizionisti raccomandano di mangiarne tre o quattro al giorno, come snack o nelle insalate, ma anche con la pasta o il pane, come facevano i nostri nonni.

Tè verdeTè verde                       

Dal gusto gradevolmente amaro e rinfrescante, il tè verde viene ricavato sottoponendo le foglie della Camelia Sinensis ad un processo di appassimento attraverso il vapore (senza l’essiccazione e la fermentazione con cui si ricava il tè nero). Mantiene perciò intatte le catechine, composti fitochimici dalle importanti proprietà antiossidanti, in grado di prevenire l’invecchiamento dei lipidi del cervello, molto sensibili allo stress ossidativo, e di ridurre i livelli di colesterolo LDL (cattivo) e di trigliceridi, proteggendo l’organismo dalle malattie cardiovascolari.

CacaoCacao

Il ‘cibo degli dei’ non rappresenta soltanto un piacere per il palato, ma anche un vero toccasana per l’organismo e per l’umore. Contiene, infatti, più di 400 sostanze benefiche per il corpo e la mente: tra queste le catechine – le stesse del tè –, che riducono il colesterolo, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina (nota come ‘ormone del buonumore’) e la tiramina, utilizzata anche nella preparazione di farmaci antidepressivi.

YogurtYogurt            

Leggero e nutriente, ideale da consumare come spuntino a metà mattina o pomeriggio, lo yogurt è ricco di probiotici, i fermenti lattici che favoriscono l’equilibrio della flora intestinale.

SoiaSoia

Questo legume di origine orientale sta conquistando sempre di più i Paesi occidentali, Italia compresa – nella nostra Penisola viene coltivata soprattutto tra Veneto, Piemonte e Friuli. La soia – che in cucina può essere impiegata per zuppe, minestre, insalate e per preparare golose polpette – è una fonte di fitoestrogeni, in particolare di isoflavoni, che regolano la produzione ormonale e si rivelano utili per le donne, per contrastare i disturbi della menopausa e prevenire l’osteoporosi. Contiene inoltre fitosteroli, sostanze che abbassano il livello di colesterolo totale e LDL nel sangue.

Fiocchi d'avenaAvena

I fiocchi d’avena, perfetti da mangiare a colazione nel latte o nello yogurt, sono ricchi di betaglucani, sostanze che abbassano l’indice glicemico e migliorano il metabolismo del colesterolo, riducendo il rischio di coronaropatie.

 

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