Caffè, cioccolato, limone, noci, liquirizia: sono tanti e diversi i sapori che possono essere racchiusi in un liquore, un piccolo momento di piacere che acquista più gusto se sorseggiato in buona compagnia. Sono numerosi gli italiani che preparano il liquore nella propria cucina e amano offrire agli ospiti un prodotto realizzato con le loro mani, con ingredienti e aromi naturali.
Nel nostro Paese ogni regione ha i suoi liquori tipici, ancora oggi realizzati “artigianalmente” da molte famiglie; fare il liquore in casa è una tradizione che si tramanda di madre in figlia per generazioni, ogni nucleo familiare possiede ricette proprie e spesso uniche tanto che, pure nel medesimo territorio, è difficile trovare due versioni identiche della stessa bevanda. Ci poi i nuovi appassionati dei fornelli, che spesso si rivolgono al web per recuperare tradizioni del passato e – come accade già per la pizza, il pane e le conserve – si rilassano tra le mura di casa preparando deliziosi infusi da gustare con gli amici.
Il liquore è una soluzione di alcol, zucchero, acqua e, a seconda delle preferenze, l’ingrediente che lo caratterizza, con una gradazione alcolica compresa generalmente tra i 15° e i 40°, ottenuto per macerazione o infusione di sostanze aromatiche. Non va confuso con i distillati, che hanno una gradazione molto più elevata – tra i 30° e gli 86° – e sono ricavati da un procedimento particolare – la distillazione di sostanze vegetali fermentate, come frutta o cereali –, che non può essere riprodotto nell’ambiente domestico.