In Molise è il “piatto della domenica” per eccellenza. Ancora oggi, dopo secoli, non è vera festa se a tavola mancano i cavatelli con il ragù di maiale, un sostanzioso sugo a base di costolette, salsicce e polpa di pomodoro. Ottenuti da tre semplici ingredienti, farina di semola di grano duro, acqua tiepida e un pizzico di sale, sono considerati, al pari delle lagane, uno dei più antichi formati di pasta. Oggi sono diffusi in quasi tutto il Sud Italia, prevalentemente nei paesi dell’entroterra. Oltre che con il ragù vengono conditi anche con gli “spigatelli” (broccoli nel dialetto molisano) e il peperoncino, e con il sugo “vedovo” – ovvero privo della carne – di Montenero di Bisaccia, un intingolo povero fatto con olio, un battuto di lardo e prezzemolo, pomodoro fresco e basilico e indicato nei giorni di magro.